DODD Christina by Destino di Fuoco

DODD Christina by Destino di Fuoco

autore:Destino di Fuoco
La lingua: ita
Format: epub
editore: Abyssinian
pubblicato: 2011-03-31T16:00:00+00:00


Capitolo 22

Firebird alzò le braccia e le mise intorno alle spalle di Doug, tirandolo verso di sé. Quando i loro corpi si posarono uno sull'altro e il loro cuore assunse lo stesso ritmo, lui si rilassò per la prima volta in tutta la sua vita.

— Hai fame? — Si sforzò di usare un tono distaccato.

Lei scosse il capo.

— Hai sete? Sei stanca? Devi andare in bagno?

Firebird continuò a scuotere la testa.

— In questo caso desidero con tutto me stesso fare l'amore con te. — Doug trattenne il fiato, aspettando la conferma più importante di sempre.

Lei gli fece un sorriso ampio e raggiante, quello che partiva dagli occhi, ma arrivava fino in fondo alla sua anima... quello che l'aveva sedotto. — Anch'io lo desidero tanto.

Il sangue lasciò di colpo il cervello di Doug per confluire verso il suo pene.

Doug allungò una mano e premette l'interruttore sul comodino.

Il caminetto si accese e in sottofondo partì della musica jazz, bassa e sensuale.

— Dovrebbe impressionarmi? — chiese lei.

— Lo ha fatto?

Firebird gli prese la mano tesa e se la portò al viso, baciando le dita mentre rispondeva: — Un piano perfetto. Mano ferma come una roccia. Mosse suadenti. Delicate. Tutto sommato un ottimo lavoro.

Sapeva che con ogni bacio, lui sarebbe diventato meno delicato e sempre più selvaggio?

Doug le accarezzò il viso, le allargò i capelli sul cuscino.

Ogni notte, da quando era fuggita, aveva sognato di averla sotto di sé, e ogni notte aveva immaginato di prenderla nei modi più dissoluti, come non avrebbe mai osato fare con la dolce e timida vergine Firebird. In tutte le sue fantasie, la trovava da sola, con indosso soltanto una sottoveste di pizzo e una giarrettiera, un bustino di Pelle o, meglio ancora, un semplice grembiule con niente sotto. Ma nonostante tutto quello che le faceva, e nei suoi sogni era sessualmente spinto e violento, lei gemeva e raggiungeva sempre l'orgasmo, abbracciandolo e piangendo, implorando il suo perdono, prima di passare al sesso orale...

— Merda. — Il desiderio lo turbava come una scarica elettrica da un milione di volt.

Firebird sollevò la testa dal cuscino. — Cosa c'è che non va?

— Niente — le rispose lui.

Non poteva fare nessuna delle cose che aveva sognato o immaginato, perché era colpa sua se l'aveva lasciato. Ma quelle scene affollavano la sua mente, sfidando il suo autocontrollo, facendogli venire voglia di prenderla in fretta, una, due volte, per poi assaggiarla tra le gambe e prenderla di nuovo. Non importava se fosse innocente o colpevole. Il demone del desiderio si aggirava nella sua mente sussurrandogli di farla prigioniera e soddisfare se stesso.

Riusciva a eccitarlo persino con addosso la camicia da notte di flanella della signora Burchett.

— Sei timido? — Firebird lo spinse sulla schiena e si distese sul suo petto. — È passato così tanto tempo che hai dimenticato i fondamentali? Lasciami cominciare. — Sganciò i primi quattro bottoni della camicia da notte.

Lui non si mosse, ipnotizzato dall'incavo del suo collo e la pelle liscia del petto.

Firebird si mise a ridere e lo accusò.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.